VMware
VMware Licensing: an earthquake in computer prices
Licensing VMware: un terremoto nei prezzi degli hypervisor
#VMware #Licensing #earthquake #computer #prices
“Davide Galanti”
Learn how Broadcom’s recent acquisition of VMware has unleashed VMware licensing and pricing chaos, prompting many to explore alternatives like Hyper-V, Proxmox, and XCP-NG. Several customers have started asking us for migration advice, which is why we have…
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![[26.10.2013] HoL vs. LCH | Bảng A – Ngày 1 | Vòng](https://i1.wp.com/res.cloudinary.com/glide/image/fetch/https%3A%2F%2Fi.ytimg.com%2Fvi%2F_ENiUhgoOUE%2Fmaxresdefault.jpg?w=390&resize=390,220&ssl=1 "[26.10.2013] HoL vs. LCH | Bảng A – Ngày 1 | Vòng")
Io aggiungerei qemu + hyper-V su WIndows 😛
video che tratta un tema cruciale ed interessante, ma permettimi alcune considerazioniprecisazioni:
a. così per come hai detto per la versione Hyper-V concessa gratuitamente con Windows Server (che non ha le stesse funzionalità della versione cloud Azure), anche la versione free di ESXi è stata "da sempre" limitata rispetto alla versione di ESXi standard;
b. la versione free di VMware ESXi è attualmente nella modalità EoGA (End of General Availability), il che non significa che chi la stia usando deve immediatamente abbandonarla;
c. esistono anche altri buoni player nella galassia Linux dei fornitori di hypervisor, tra cui Nutanix
d. a livello di homelab, di sviluppo e di piccole imprese, tutte le soluzioni che hai indicato sono ottime (compresa Nutanix), e sono seriamente da prendere in considerazione. A livello enterprise tutte le grandi aziende non potranno che rimanere in BroadcomVMware, perché non esiste, al momento, una vera ed affidabile alternativa quando si tratta di diverse centinaia, se non di migliaia di VM sparse per il globo.
Grazie per aver comunque affrontato il tema importante.
Dipende dal tipo di azienda. Quelle medio gradi pagheranno la licenza senza problemi, perchè al momento NON esiste nessun sistema paragonabile a vmware in termini di stabilità, sicurezza, numero di installazioni, ecc., ecc. Sul fronte Hyper-v , se parliamo di un nodo singolo e non abbiamo troppe pretese, tutto sommato potrebbe anche andar bene. Le cose sono completamente diverse quando l' infrastruttura diventa complessa con diversi nodi ed una SAN. Avete idea di come funziona il Cluster Shared Volume ? Vi consiglio di approfondire l' argomento e vi renderete conte della follia. Per quanto riguarda i sistemi di virtualizzazione open, io farei una semplice domanda : cosa costerebbe un fermo dell' azienda di una o più giornate ?
Complimenti per il suo canale. Un altra alternativa può essere oVirt.
Sempre sul pezzo Davide, però adesso metterei nella lista anche Microsoft HCI come evoluzione di HV per aziende che cercano qualcosa di piu, un sistema iperconvergente con gestione cloud e risorse locali da non sottovalutare con le ultime release .